Il nostro studio legale mette a vostra disposizione un servizio online con un avvocato esperto in diritto condominiale.
I problemi tra condomini non solo sono molto comuni ma spesso sono anche oggetto di controversie che si protraggono negli anni senza mai arrivare ad una soluzione.
Affidarsi ad un legale esperto in materia di diritto condominiale può fare la differenza. Vediamo alcune informazioni utili per capire meglio come muoversi quando si affrontano problemi condominiali.
Ogni condominio si definisce tale per indicare la gestione delle parti di uno stabile che sono in comune tra chi lo abita. Questi ultimi sono definiti condómini e sono proprietari unici ognuno di una parte dell’immobile (un appartamento per esempio) e nello stesso tempo sono comproprietari delle zone comuni (scale e giardino per esempio).
Al fine facilitare la gestione del condominio viene incaricato un amministratore, che si interessa di amministrare i beni e i servizi del condominio. La sua nomina dura generalmente per un anno, denominato esercizio, di solito fino al 31 dicembre di ogni anno, e dopo tale data potrà essere rinominato o sostituito.
L’amministratore ha compiti prevalentemente esecutivi, ma ha anche importanti poteri decisionali, soprattutto nelle situazioni di urgenza.
A decidere, però, è soprattutto un altro organo, fondamentale in ogni condominio, l’assemblea condominiale.
L’assemblea condominiale viene convocata dall’amministratore e ad essa sono invitati a partecipare tutti i condomini. Oltre a nominare l’amministratore e a deciderne la retribuzione, l’assemblea delibera in merito al rendiconto finanziario che lo stesso amministratore presenta ogni anno, riguardo alle opere di manutenzione straordinaria per le quali è necessario intervenire.
Ogni condominio con più di 10 partecipanti ha bisogno di un regolamento al quale fa riferimento ogni condomino. Tale regolamento si aggiunge alle norme stabilite dal codice civile in materia di diritto condominiale e può essere stipulato dal costruttore dello stabile e approvato poi dai singoli proprietari. In tal caso si parla di regolamento contrattuale. Altrimenti sarà l’assemblea a stabilire tale regolamento, ma potrà farlo solo in riferimento all’uso delle parti comuni del condomino.
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